Notizie sull'inventore
Alfonso Bialetti |
Alfonso Bialetti nacque
a Montebuglio (comune in provincia di Verbania) il 17 giugno 1888 e morì ad Omegna (Verbania) il 4 marzo 1970. In età giovanile emigrò in Francia lavorando
come operaio fonditore. Nel 1918 fece ritorno in Piemonte, dove l'anno
successivo a Crusinallo, nel Cusio (sempre in provincia di Verbania),
aprì una fonderia,
la "Alfonso
Bialetti & C. - Fonderia in Conchiglia", che produceva
semilavorati in alluminio. Nella sua esperienza lavorativa
francese, Bialetti apprese la tecnica di fusione in conchiglia dell'alluminio. Quest’ultima
sarebbe un processo di fusione in cui viene impiegato uno stampo metallico, che
può essere utilizzato anche per migliaia di cicli. Esso è solitamente
realizzato in acciaio o ghisa e riproduce il negativo del prodotto finale. Al
suo interno il metallo viene colato per gravità. Questa scoperta lo
orientò, verso gli anni trenta, alla progettazione di uno
strumento domestico in metallo utile per la preparazione del caffè, cioè la Moka. La
sua produzione venne avviata nel 1933 (anno della pubblicazione del brevetto),
e fino al dopoguerra
rimase a carattere artigianale con 70.000 pezzi l'anno.
Nel
1946, il figlio Renato
(1922-2016), che prese le redini
dell'azienda, con una efficace strategia aziendale, valorizzò l'invenzione del
padre avviando la produzione su scala industriale delle caffettiere e la
successiva e intensa pubblicizzazione dal 1953 con "l'omino dei
baffi", una caricatura dello stesso Bialetti, creato da Paul Campani,
fumettista italiano.
Da allora la
Moka si diffuse rapidamente in tutto il mondo, e la sua produzione riguarda
oltre 1 milione di pezzi l'anno.
La foto è sbagliata. quello è Renato Bialetti
RispondiEliminawww.mokaespress.blogspot.com
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