La Moka, storia di un oggetto comune ma anche geniale

Nel 1933 Alfonso Bialetti era proprietario di una fonderia omonima produttrice di alluminio lavorato in conchiglia. Un giorno, guardando sua moglie lavare i panni (così si dice sia la storia), ebbe l'idea di creare un oggetto che fosse capace di fare il caffè senza l'ausilio di macchine espresso: la Moka. Il brevetto, di cui si è fatta una sintesi in un altro post, è molto esaustivo riguardo a come deve essere prodotta e quali materiali usare (corpo in alluminio e manico in bachelite). Essa sfrutta un principio abbastanza semplice della fisica classica: l'acqua quando è riscaldata fino a 100°C inizia a bollire e a trasformarsi in vapore acqueo. Questo, essendo poco denso, tende a salire di quota. Bialetti quindi creò la parte inferiore della caffettiera come recipiente contenente acqua, sopra di esso mise un contenitore bucherellato a forma di imbuto che doveva contenere il caffè in polvere. Quando il vapore sale incontra il caffè e si crea la miscela che poi, attraverso un tubo, arriva nella tazza, che sarebbe la parte superiore della Moka ed è possibile toglierla svitandola dal resto dell'oggetto. La caffettiera si basa anche su invenzioni precedenti ad essa, riguardanti oggetti ad uso culinario che sfruttavano il vapore.
Il contesto storico in cui si colloca la Moka è particolare. Quando fu inventata doveva ancora scoppiare la Seconda Guerra Mondiale e non si diffuse più di tanto. In seguito, grazie al boom economico e a una attenta politica pubblicitaria fatta da Renato Bialetti, figlio di Alfonso, la Moka cominciò ad entrare nelle case degli italiani e con il passare del tempo si diffuse in tutta Europa arrivando perfino in America. Famoso è il personaggio creato dal fumettista italiano Paul Campani, "l'omino con i baffi" (ispirato ad Alfonso Bialetti), che divenne il simbolo dell'azienda e protagonista delle pubblicità del famoso Carosello.
La Moka non ha subito praticamente nessuna variazione con il passare del tempo. La Bialetti piuttosto si è concentrata nel creare caffettiere ad edizione limitata celebranti vari eventi, personaggi famosi o anche come gadget di squadre sportive. L'azienda poi a cercato di diversificare il mercato creando altri elettrodomestici sempre riguardanti la preparazione del caffè.
Non c'è dubbio che la Moka abbia cambiato in modo radicale le abitudini riguardanti il caffè, soprattutto per noi italiani che associamo ad esso un momento di relax ma anche meditativo. Molti arrivano perfino a preferire il caffè fatto in casa con la caffettiera rispetto a quello della macchina espresso dei bar. Concludendo, essa da quando è stata inventata, è entrata quasi subito nelle nostre case senza più uscirne, diventando una delle invenzioni italiane più importanti del Novecento.  

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